Roma: 12 maggio mobilitazione pro-life a Marcia per la vita
Roma - 10 mag (Prima Pagina News) Tutto è pronto per la III Marcia Nazionale per la Vita del 12 maggio a Roma. Alla grande mobilitazione parteciperanno numerosissime realtà pro-life di tutta Italia. I gruppi che hanno dato l’adesione comprendono Istituti religiosi, parrocchie, associazioni laicali. Sono oltre quaranta le città italiane da cui partiranno pullman alla volta di Roma per ribadire un fermo e deciso no all’aborto e alla legge 194 e un grande e gioioso sì alla vita. A sfilare sarà dunque un corteo festoso e pacifico, con la presenza di famiglie, bambini e tanti giovani. Quest’anno la novità è rappresentata dalla presenza di molte delegazioni straniere, provenienti da tutto il mondo. In particolare, interverranno alla Marcia la neo-presidente della storica March for Life di Washington, Jeanne Monahan, che a gennaio ha portato nella capitale statunitense ben 650mila persone, e la presidente del movimento Live Action, Lila Rose, nota per la sua lotta senza quartiere all’associazione abortista Planned Parenthood. Entrambe donne e giovani. La mobilitazione di Roma avrà così un respiro internazionale, inserendosi nel contesto delle marce per la vita che da decenni si tengono in tutti quei Paesi dove sono state approvate leggi abortiste. Tra le personalità estere di rilievo, si segnalano anche il dottor Xavier Dor, finito più volte in carcere per le sue battaglie a difesa della vita e Nicholas Windsor, figlio della duchessa di Kent e nipote della regina Elisabetta. Anche a questa edizione, inoltre, parteciperà Gianna Emanuela Molla, figlia di santa Gianna Beretta Molla. Ha infine assicurato la sua presenza il sindaco di Roma Gianni Alemanno. Numerose le adesioni e i messaggi di sostegno e incoraggiamento di varie personalità ecclesiastiche. Tra gli ultimi calorosi e auguranti messaggi inviati al Comitato organizzativo della Marcia si segnalano mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, mons. Luigi Negri, vescovo di Ferrara, mons. Giuseppe Zenti, vescovo di Verona e il card. Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita. A marciare vi sarà il card. Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Altri prelati che appoggiano la Marcia e che saranno a Roma, partecipando al convegno sulla bioetica che si svolge il giorno precedente presso il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum, vi sono il card. Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna e mons. Giampaolo Crepaldi, arcivescovo di Trieste. Incoraggiamenti all’iniziativa sono giunti inoltre da mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione; mons. Adriano Bernardini, nunzio apostolico in Italia; mons. Massimo Camisasca, vescovo di Reggio Emilia. Tutti i vescovi sottolineano l’importanza di mobilitarsi a favore della vita, valore supremo che va difeso dal concepimento alla fine naturale. Il card. Sgreccia, che sosterrà l’iniziativa con la preghiera, ha invitato il “popolo della vita” a compiere ogni sforzo “per ridurre il male dell’aborto e per promuovere una radicale modifica della legge”. Mons. Zenti, da parte sua, ha rilevato che “ogni società che non rispetta la vita come valore fondativo della convivenza umana è destinata al declino”. La Marcia per la Vita è allora, come scritto da mons. Paglia, “un gesto per risvegliare le coscienze, per testimoniare la propria convinzione di fede, ma anche per mobilitare gli uomini di buona volontà in difesa della vita e mantenere vivo nella società il rifiuto dell’aborto”. Come per gli anni passati, il Comitato organizzatore tiene a precisare che si tratta di una manifestazione aconfessionale e apartitica e come tale aperta a tutti gli uomini di buona volontà che condividono però l’urgenza e la necessità di difendere il diritto alla vita. La Marcia partirà dal Colosseo alle 9 e si concluderà a Castel Sant’Angelo verso le 11,30. Sabato 11 maggio si terrà alle 20,30, presso la Basilica dei SS. Apostoli, una veglia di preghiera, presieduta da S.Em.za il card. Burke, in riparazione del crimine dell’aborto, con adorazione eucaristica e recita del santo Rosario.
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