Ho "perso" un Bambino: aborto spontaneo

Anche se a molti puo' sembrare strano, a volte le vite di chi ha"perso un bambino" e di chi ha abortito un bambino volontariamente, possono intrecciarsi e il dolore diventa immenso in entrambi i casi....
...perchè quelle mamme che hanno abortito spontaneamente poi si pentono e soffrono!

Io leggo in tante storie che scrivono ragazze e mamme in diversi forum e lo sento nei discorsi in tv,che le mamme che si sono trovate a "subire" un aborto spontaneo, non condividono il dolore di chi invece l'ha provocato!
                                               Eppure queste storie si intrecciano e l'amore per il Bimbo Mai nato ci unisce, ecco perchè ho voluto scrivere anche questa pagina....perchè la mia esperienza di aborto interno, mi ha fatto riflettere...

Ora vi raccontero' la mia storia!....

Era il 28 Febbraio 2006 e in quel giorno io e mio marito ricordavamo il nostro anniversario di matrimonio:2 anni.....
....era un giorno feriale, mi ricordo che mio marito era a lavoro e io, impaziente come sempre, avevo deciso dopo pochi giorni di ciclo in ritardo di fare il test!

Mi ricordo ancora l'emozione quando vidi le famose due linee rosa che indicavano:INCINTA! Ero al settimo cielo perchè da 7 mesi desideravamo questo bambino e per me quei 7 mesi erano già stati un'eternità....
Felicissima decisi di fare una sorpresa a mio marito che sarebbe tornato per pranzo: uscii a comprare delle piccole calzine antiscivolo e quando lui arrivo' gliele feci trovare incartate con il test positivo proprio vicino al suo piatto, sul tavolo!
Eravamo entrambi molto felici, ma prima di comunicarlo ai nostri genitori volevamo fare la prima ecografia.

Passo' circa una settimana e quando dalla ginecologa feci l'ecografia in compagnia di mio marito, il nostro bimbo era di 6 settimane, ma a me sembrava solo un piccolo puntino!
E' cosi' che lo chiamavo in quei giorni: il mio puntino!....

Comunicammo la notizia ai nostri genitori e furono felici.
Invece quando lo comunicai a lavoro la cosa fu diversa. Con la ginecologa si era deciso che sarei rimasta a riposo per qualche mese, visto che lavoro a turni e lavoro sempre in piedi!....Insomma a lavoro non la presero bene, ma cosi' fu: io rimasi in malattia a casa subito!

Ero felicissima, e già con mio marito cercavo il nome da maschio e quello da femmina....le serate sul divano a vedere la televisione insieme e i pomeriggi già a sfogliare le riviste per neomamme....in pochi giorni un full immersion di notizie sulla gravidanza e sul bambino....finchè un giorno iniziai ad avere strani dolori al ventre, quelli tipici del ciclo....
.......Chiamai subito la mia ginecologa, la quale mi spiego' che la cosa poteva essere normale: "E' l'utero che cresce, potrai anche avere piccole perdite di sangue ma non ti preoccupare...", eppure a me sembrava strano!
Cercai di stare a letto perchè avevo tanta paura e pregai di non avere più dolori!
Passarono pochi giorni e un sabato sera, mentre sdraiata sul divano guardavo la tv, i dolori tornarono con dei crampi più forti....piangevo dalla paura,dentro di me sapevo che stavo perdendo il bambino, ma mio marito cercava di tranquillizzarmi....
.....richiamai la ginecologa e lei mi disse di andare da lei lunedi' mattina!
Domenica 19 marzo 2006 era la festa del Papà e mio papà ci aveva invitati fuori a mangiare, contento anche che sarebbe diventato nonno.....non osai spaventarlo, non osai raccontargli cosa stava succedendo....
....quella domenica al ristorante ebbi una perdita di sangue e in bagno con mia madre la mia disperazione cresceva! Avevo perso un grumo di sangue e poi più perdite e pochi dolorini....
Sentivo che non c'era più niente da fare e quindi non mi precipitai al pronto soccorso ma attesi la mattina seguente per andare dalla ginecologa come da accordi.
Lunedì mattina mentre aspettavo con mia mamma nella sala d'aspetto della mia ginecologa risuonava una musica dolcissima....lei teneva acceso un lettore cd e in quel momento ascoltavo una bellissima ninna nanna, famosissima e dolcissima....che mi fece sciogliere in un pianto emozionato....
La dottoressa mi tranquillizzo', ma quando fece l'ecografia la sentenza fu dolorosissima:
il cuore del mio puntino non batteva,nessun distacco di placenta, ma c'era un aborto interno e io ero all'ottava settimana!
Piango anche ora ricordando quel dolore che fece scoppiare in lacrime sia me che mia madre, che non se lo aspettava!
La dottoressa mi consigliò di andare subito in ospedale e mi consigliò di cercare un suo collega che mi avrebbe fatto il raschiamento.
Distrutta e in preda al panico, quasi fuori di me arrivai con mia madre nel reparto di ostetricia ginecologia dell'ospedale di Legnano, con quel foglietto in mano scritto dalla dottoressa che diceva: " Aborto interno all'8 settimana!" Urgente raschio!....
Continuando a piangere avevo avvisato mio marito che mi raggiunse subito all'ospedale.
Le infermiere mi avvisarono che sarebbe stato un intervento di day hospital e siccome ero arrivata d'urgenza mandata dalla mia ginecologa, mi avrebbero messo in coda , visto che c'erano altri interventi prima del mio....
.....rimasi ad aspettare prima su una sedia in corridoio, poi in camera con 2 ragazze e una signora, che vedendomi piangere tento' di consolarmi...
....A nulla servirono le parole delle infermiere e di quella signora che mi dicevano: " sei giovane, vedrai che poi avrai altri bambini...non ti preoccupare"! Quel piccolo bimbo dentro di me non sarebbe più tornato!
Dalle 11 del mattino che aspettavo, entrai in sala operatoria alle 14!
L'intervento di isterosuzione più raschiamento duro' 15 minuti: i 15 minuti più atroci della mia vita!
L'anestesia non aveva fatto effetto e il dolore che provai fu paragonabile solo ad una violenza che non dimenticherò mai!
Mi tenevano le mani e la testa due infermiere e io sentivo che il cervello mi scoppiava e che stavano risucchiando via da me una parte del mio corpo! Sentii proprio il distacco della placenta e il dolore non lo cancello neanche dopo 6 anni!!
Avevo richiesto una nuova ecografia al dottore che mi avrebbe operato e anche lui prima di iniziare l'intervento confermò l'assenza del battito!....
...Ero morta anche io! Mi portarono fuori dalla sala operatoria sulla sedia a rotelle perchè non ero in grado nemmeno di scendere dal lettino dell'intervento: una barbaria! Loro dicevano che l'anestesia non aveva fatto effetto perchè ero troppo agitata!....
...Ma la cosa che fece ancora più male fu la frase di un infermiera che spingeva la mia sedia a rotelle fino alla camera: " se fai cosi' per un piccolo intervento cosa farai quando dovrai partorire!"...
...Che pugnalata! Risposi " almeno dopo il parto avrò in braccio mio figlio...." e continuai a piangere!
I dolori continuarono per ore tanto che mi dovettero ricoverare nel piano sottostante, perchè ad una certa ora il day hospital chiudeva.....
Tornai a casa verso le 7 di sera....ma quel dolore riaffiora ogni anno il 20 Marzo!.....

Mi ripresi la" rivincita" il 17 Febbraio 2007 con quella infermiera sgarbata, che trovai ad assistermi durante il mio parto, dove con stupore di tutti non urlai e non feci pazzie, nonostante il parto fosse difficile...
....ma questa è un'altra storia che per fortuna ha un nome:
Nicholas il mio primo bimbo che ora ha 6 anni!....
Poi è arrivato Leonardo che ora ha 3 anni ed è una gioia!....
.....Ma quel 20 Marzo non si dimentica e nemmeno le due ragazze che erano in camera con me quel giorno, che non mi hanno nemmeno rivolto uno sguardo e che hanno deciso di spontanea volontà di interrompere la loro gravidanza!....

Non so perché le due ragazze avessero preso una così' difficile decisione, ma so che le vidi andar via con il sorriso, sembrava che fossero sollevate, che si fossero tolte un peso....e io in quel momento invece soffrivo!
Ora a distanza di anni ripenso a loro e alle tante ragazze che ogni giorno compiono questo gesto sicuramente consapevoli del delitto che compiono e mi chiedo: possibile che non abbiano altra scelta che uccidere il loro bambino?
I problemi economici, la paura dei genitori, il ragazzo che "non vuole il bambino" e non vuole responsabilità, il lavoro che manca....davvero tutte queste cose sono più importanti di salvare una vita?...
Queste  sono solo le mie riflessioni. Io ho la fortuna di avere la fede in Dio e credo che le cose non avvengano mai a caso.....La mia esperienza di aborto interno ora è diventata la volontà di difendere la vita ad ogni costo, perché tutti quegli angioletti che sono i cielo, quelle piccole grandi anime che Dio ci ha mandato anche per poco dentro di noi tornino ad avere una voce!
Quei piccoli angioletti gridano dal cielo: ti voglio bene Mamma!

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I miei bimbi hanno un fratellino in cielo che veglia su di loro!
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Ora se vi va di scrivere un commento o la vostra esperienza, sarò lieta di accoglierla!
Ciao Veronica

8 commenti:

  1. MAMMA MIA VERO, MI SONO VENUTI I BRIVIDI, UNA TESTIMONIANZA BELLISSIMA E MOLTO TOCCANTE!! SONO CERTA CHE IL TUO BELLISSIMO ANGIOLETTO TI E' SEMPRE ACCANTO E VEGLIA SU DI TE! BACIO

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  2. Ti capisco benissimo. A 8 settimane ho subito la stessa tragedia. L'unica differenza è che l'embrione non si è formato a causa di un virus preso chissá dove. Ma che importanza ha? Embrione o no quello era il mio bambino. Con il raschiamento mi sono sentita strappare via l'anima e non credo che supererò tutto questo...in realtá non voglio dimenticare. Anche se non conoscevamo il sesso, poichè il mio primo figlio lo definiva fratellino, lo abbiamo chiamato Davide, che significa "amato da Dio". Accetto la volontá di Dio...forse Davide non era ancora pronto di conoscerci ed è voluto ritornare alla casa del Padre. Spero che il nostro incontro sia solo rimandato e che il Signore possa donarci la gioia di avere un terzo figlio; si perchè Davide non lo sostituisco...resterá sempre il mio secondo figlio volato in cielo.

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    1. Ciao Claudia, la vita mi ha portata a pensare alla mia famiglia e tralasciare il blog per tanto tempo...
      Mi dispiace per il tuo dolore. Spero che a distanza di anni ora tu possa pensare al tuo angioletto con meno dolore!

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  3. Anche io mi chiamo veronica e anche il mio bambino ha smesso di vivere all'8 settimana... È nel mio cuore e nelle mie lacrime..

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  4. Anche io mi chiamo veronica e anche il mio bambino ha smesso di vivere all'8 settimana... È nel mio cuore e nelle mie lacrime..

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  5. Anche io mi chiamo veronica e anche il mio bambino ha smesso di vivere all'8 settimana... È nel mio cuore e nelle mie lacrime..

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  6. In questo momento sto soffrendo.mia moglie sta facendo raschiamento.aborto 10 settimane .quel fagiolo che la settimana prima il cuore batteva..x poi non battere più...mio.Dio.che dolore ...figlio mio ..mai nato

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    1. Ciao Salvo, scusa la mia risposta tardiva....Sono stata lontana dal blog tanto tempo.
      Mi dispiace per il dolore che tu e tua moglie avete avuto. Ora come state ? Vi aguro di poter avere presto la gioia che cercate !

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