Siamo andati in pellegrinaggio insieme a tante persone stupende della associazione Difendere la Vita con Maria.
L'associazione si riuniva a San Giovanni Rotondo per il terzo convegno di Preghiera universale per la vita.
Inizialmente la cosa che più mi ha colpito è scoprire che questa associazione insieme a don Maurizio di Novara ha seguito la sepoltura di tantissimi bimbi non nati ( bimbi morti prima di nascere a causa di aborti spontanei o procurati), poi ho conosciuto persone che si occupano di rispondere alle esigenze di genitori in cerca di guarigione , attraverso il progetto Fede Terapia!
FEDE TERAPIA
Il progetto Fede e Terapia si propone di offrire l’accompagnamento globale delle persone e delle famiglie nella genitorialità ferita in continuazione al sostegno già offerto da altre istituzioni (consultori di ispirazione cristiana, pastorale sanitaria e familiare) nelle situazioni del disagio, in particolare per la sofferenza post aborto e nell’elaborazione del lutto prenatale.
Il progetto Fede e Terapia si contestualizza nel Giubileo Straordinario di Papa Francesco e si ispira e si identifica nel logo che compendia le opere della misericordia corporale e spirituale del consiglio, della consolazione, della pietà e della sepoltura
Il servizio si compone di:
Il servizio si compone di:
- un numero verde (800 969 878) attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 con due linee telefoniche
- 35 volontari del primo ascolto formati dall’équipe di Fede e Terapia
- Una rete sviluppata con le realtà istituzionali vicine al problema, come i Consultori Familiari d’Ispirazione Cristiana, professionisti privati, sacerdoti, psicologi, psicoterapeuti, ginecologi.
Molto importante è la preghiera che tutti i credenti facenti parte dell'associazione, assicurano ogni mese per le mamme e per la Vita nascente.
Durante il convegno sono stati sottolineati alcuni aspetti del DIRITTO GIURIDICO DELL'EMBRIONE UMANO NELL'ORDINAMENTO CANONICO E IL DIRITTO AD UNA DEGNA SEPOLTURA.
Vi riporto alcune verità che è bene ricordare :
- AD OGNI ESSERE UMANO , DAL CONCEPIMENTO ALLA MORTE NATURALE, VA RICONOSCIUTA LA DIGNITA' DI PERSONA
- NON SI DEVE FAR DISTINZIONE TRA EMBRIONI E FETI PER CIO' CHE RIGUARDA L'ASPETTO ETICO, TRATTANDOSI SEMPRE DELLA VITA DI UN ESSERE UMANO CUI VA RICONOSCIUTA LA DIGNITA' DI PERSONA UMANA
- L'EMBRIONE UMANO, QUINDI,HA FIN DALL'INIZIO LA DIGNITA' DELLA PERSONA
- LA SCELTA DELIBERATA DI PRIVARE UN ESSERE UMANO INNOCENTE DELLA SUA VITA E' SEMPRE CATTIVA DAL PUNTO DI VITA MORALE E NON PUO' MAI ESSERE LECITA NE' COME FINE, NE' COME MEZZO PER UN FINE BUONO.
Nessun commento:
Posta un commento